Ingrid Carbone, con discreta ma efficace eloquenza, racconta della genesi dei brani al pubblico, introduce alla vita ed alle opere di Leoncavallo e infine esegue con passione, precisione e stile una scelta di brani che necessitano, nella loro semplicità apparente, di essere studiati ed approfonditi, nonché interpretati, per arrivare al pubblico.
Ed a giudicare dalla reazione dei presenti, che gremivano la sala, l’obiettivo viene perfettamente centrato, tanto che la pianista è invitata ad offrire bis e grandi sorrisi, a suggello di una serata decisamente riuscita, che dimostra come musica, natura, cultura e spazi architettonici possono diventare luoghi di profonda cointeressenza culturale.