Ingrid Carbone è appena stata pubblicata da Da Vinci Classics. L’impostazione particolarmente impegnativa intitolata “Les Harmonies de l’Esprit” è un “tutto Liszt” che comprende come introduzione la Fantasia, quasi sonata Après un lecture du Dante, le Sei Consolazioni, quindi il Lieberstraum n. 3 e Légende n. 2. I brani vengono poi proposti in ordine cronologico in un periodo che va dal 1849 al 1863. Ciò fa emergere il momento più mistico del grande compositore-pianista. Presentata recentemente nel noto centro musicale e culturale MaMu di Milano, Ingrid Carbone dimostra di possedere tutte le qualità per ben interpretare l’ungherese, superando ogni difficoltà che la tecnica trascendentale impone. Certo, l’età ancora giovane della pianista sembrerebbe non adatta a certi repertori, ma l’evoluzione dello studio tecnico-pianistico degli ultimi decenni e la preparazione di molti interpreti, anche più giovani di Ingrid, ci porta a leggere l’esecutivo qualità non più secondo parametri tecnici, ma soprattutto su quelli, ben più rilevanti, dei risultati estetico-espressivi. Abbiamo riscontrato una significativa chiarezza espositiva dell’interprete nei momenti più sereni e luminosi delle Consolazioni lisztiane. La Fantasia, quasi sonata, più complessa ed enigmatica, ha trovato mani forti e determinate per un buon risultato lavorativo che nella registrazione un po’ ridondante non è sempre facilmente leggibile. Valido il famoso Sogno d’Amore. Si consiglia l’acquisto del CD.
“Un Cd con tutto Liszt per la pianista Ingrid Carbone” – Recensione CD di Cesare Guzzardella su Corrierebit del 1 Ottobre 2019
Ottobre 1, 2019