Glyn Pursglove recensisce il primo CD di Ingrid Carbone “Franz Liszt: Les harmonies de l’Esprit” su Musicweb international.
Alcuni resoconti della vita e dell’opera di Liszt fanno sì che la sua assunzione degli ordini minori nel luglio 1865 sembri un improvviso voltafaccia, un totale cambiamento di carattere e direzione. Tuttavia, più si guarda alla vita e alle composizioni di Liszt, più la sua fede cristiana sembra essere una costante nella sua vita (anche se a volte oscurata dietro le dimensioni più mondane di quella vita).
Il disco si apre con un’avvincente esecuzione di Après une Lecture du Dante (o Dante Sonata). Le complessità tecniche del pezzo chiaramente non fanno paura alla Carbone, ma ciò che trovo più efficace è la chiarezza con cui delinea la forma dell’opera. L’arco essenziale di Après une Lecture du Dante è quello di un movimento attraverso l’oscurità, il dolore e la lotta verso la luce e la speranza.
“Certamente, come interpretati da Ingrid Carbone, questi pezzi hanno una profondità di sentimento e di aspirazione che non è difficile considerare ‘sacra’. Lei cattura molto bene la natura riflessiva e talvolta ‘malinconica’ (si pensi all’identificazione di Loyola di qualche lacrima come forma di consolazione spirituale) di questi pezzi.”